
Il 25 settembre u.s. si è corsa una classica di inizio autunno. . . Corri la Vita!
Distanza 11 km e 600 mt con partenza ed arrivo nel cuore del centro cittadino, rispettivamente Piazza Duomo e Piazza della Signoria ed un percorso misto pianeggiante/ collinare, dato che dalle vie del centro conduce su per il Viale Machiavelli per poi girare, prima di arrivare al Piazzale, in via San Leonardo, toccare San Niccolò , Piazza Ferrucci , Lungarno Vespucci, per poi passare di là d’Arno e rientrare nel centro storico sino all’arrivo.
Gara a cui io ed un gruppetto della nostra squadra, ma come noi tanti altri podisti, partecipiamo in preparazione di altre gare, quelle più impegnative di ottobre /novembre ( tra le tante, Mezza di Signa, Mezza di Livorno e soprattutto La Maratona di Firenze). I motori si scaldano e gare come questa rappresentano una piacevole ed utile variante, spesso all’interno di un “lungo”.
Quest’anno non partecipiamo con la rappresentanza della squadra al completo perché alcuni dei nostri top runners si sono da poco cimentati in un’altra classica del periodo, a noi podisti toscani molto cara, la Maratona del Mugello, distinguendosi, mi piace ricordarlo, e brillando (non solo per il colore fluo della nostra maglia) sia sulla distanza della maratona (Alessandro Dommi alias “Grillo”, Andrea Canale alias “Wallace” e Machiyo Sohn alias “Sonic”) che sulla distanza dei 30 km (Francesco la Scala alias “il Socio”); inoltre alcuni sono assenti per cause di forza maggiore, ovvero afflitti ma non sconfitti da qualche acciacco più o meno grave, come il nostro Presidente, Marzio Nucci, alias “il Coach”!
C’è invece chi decide di correre malgrado il dolore (stoicamente o incoscientemente), come Gaetano che ha forse capito, pur correndo solo da un anno, che con gli acciacchi appunto bisogna convivere, con la speranza che siano il minor numero possibile. . . . E di fatti , partito (ed arrivato) insieme alla sottoscritta ad una velocità “nella media del periodo”, considerato l’inizio stagione e lo stato di forma medio, ha tenuto senza perdere un colpo per ¾ di gara, distratto forse dal bellissimo paesaggio, dalla compagnia e dal sostegno di qualche compagno di squadra che stoicamente ha aspettato quasi un’ora per vedere il passaggio di una maglietta fluo NRT Firenze, preferita anche a quella di “Corri la vita”. . .
Finalmente l’arrivo in Piazza della Signoria con la consapevolezza di essere stato preceduto e che sarà seguito da una folla delle Grandi Occasioni!
Sì perché la “buona causa” che contraddistingue “Corri la vita”, ossia la raccolta di fondi da destinare alla ricerca per la prevenzione e cura del tumore al seno, fa sì che sia presente un numero di partecipanti esagerato soprattutto tenuto conto del tipo di percorso all’interno prevalentemente del centro storico, di tal che difficilmente è possibile cominciare a correre subito alla partenza, ma occorre invece aspettare almeno 2/3 km. Ovviamente non è per tutti così, perché i top runners e quelli che riescono a partire subito dopo questi ultimi, trovano la strada libera e possono correre senza ostacoli sino a tagliare il traguardo, salire sul podio per il meritato premio – che per l’occasione è ricco, malgrado il breve percorso della gara grazie ai prestigiosi sponsor presenti, ed andare indisturbati a fare la doccia.
Diversamente la gara è stata vissuta dai podisti che, come noi presenti a questa edizione, corrono meno velocemente o che comunque partono dalle retrovie, che sono costretti a mescolarsi con i corridori della domenica o, peggio, con quelli appunto delle “Grandi Occasioni”, con necessità di fare zig zag tra i corridori sulla strada o, in alternativa, tra il pubblico sui marciapiedi, per una buona parte di gara!
Poi però quando arrivi in fondo (che siano 10, 15 km o tutta una maratona), la sensazione è sempre la stessa, perché, noi podisti lo sappiamo, la corsa è taumaturgica, inebriante. . .correndo vengono rilasciate delle endorfine che danno un senso di appagamento e serenità; scambiamo qualche battuta con gli amici che ci hanno accompagnato lungo il percorso e con quelli che ritroviamo lì all’arrivo avendoci preceduto, aspettiamo qualcuno che deve ancora arrivare; se possibile facciamo qualche foto e poi via verso l’altra vita, quella che ci aspetta a casa e ci reclama per lo più con i suoi mille impegni !!!!
In questo tipo di gara è evidente che i tempi non contano, ma comunque non posso non dare merito alle nostre top runners Helena e Francesca che hanno chiuso in un ottimo tempo di 57 minuti; Gaetano e la sottoscritta sono arrivati a +2 minuti ed a seguire Alessandro Fei a +4 ed Andrea Pacini a +9.
Infine un Grazie meritato a Marco che, pur essendosi già allenato la mattina presto insieme a Vittorio, è rimasto ad aspettare il nostro arrivo per apportare il suo sostegno alla squadra, ed un Grazie al Presidente Marzio Nucci che, malgrado fosse impossibilitato a correre, è venuto ugualmente alla gara per dare un incitamento alla sua squadra oltre che per scattare qualche foto che potrà poi, se riterrà, condividere con la stessa.
Lumachina
Lascia una risposta